Così citava Platone

 

Sistema Endocannabinoide e Microbiota


Disbiosi


“Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi reciprocamente, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute”


Così citava Platone intendendo che il corpo umano è un complesso multisistema regolato da genetica, alimentazione, ambiente, relazioni interpersonali, cultura e attività. 


La visione olistica, che significa totalità, considera il nostro organismo nel suo insieme, corpo, mente e spirito, e non un complesso di organi ed apparati. 


Per disbiosi intestinale si intende l’alterata composizione di un consorzio microbico. 


Tale condizione, associata ad antibiotico-terapia, stress fisico e psichico, pattern dietetici non salutari e alterata peristalsi, comporta modificazioni dell’attività metabolica batterica e/o l’alterazione della distribuzione locale delle comunità.


Alla disbiosi sono state associate patologie del tratto gastro-intestinale e di altri organi e distretti che coinvolgono l’apparato cardio-vascolare, quello respiratorio, le articolazioni, la cute, gli occhi, il sistema metabolico, quello immunitario e nervoso centrale. 


L’esposizione continua ad antibiotici, uno stile di vita scorretto, alimentazione inadeguata sono fattori determinanti nell’alterare la composizione del microbiota intestinale, imputata nella patogenesi di alcune malattie immuno-mediate e metaboliche. 


La disbiosi costituisce difatti la prima causa di eventi concatenati come la permeabilità della barriera intestinale, il passaggio di antigeni batterici e alimentari, la disregolazione immunitaria e la flogosi locale.


Il microbiota intestinale dialoga e interagisce con il sistema endocannabinoide che è coinvolto anch’esso nel controllo del metabolismo. 


La disbiosi è responsabile del rilascio dei LPS che sono endotossine batteriche a cui segue alterata permeabilità della barriera epiteliale, flogosi, adipogenesi ed eccessiva stimolazione, ipertono, del sistema endocannabinoide. 


Questa disregolazione del SEC incrementa i livelli circolanti delle endotossine batteriche riducendo l’espressione delle proteine delle tight junctions, occludina e zonula occludens-1 con conseguente aumento della permeabilità intestinale.


L'ipertono del SEC si verifica quando vi è un'eccessiva attivazione o una disfunzione del sistema endocannabinoide, portando a un'alterazione dell'equilibrio fisiologico. 


Questo può verificarsi in diverse condizioni patologiche, come l'epilessia, la sclerosi multipla, l'ansia, il dolore cronico, il disturbo da stress post-traumatico e altre malattie neurologiche o psichiatriche.


Il CBD agisce sull'ipertono del SEC in modi complessi e diversi, riducendo l'infiammazione associata a diverse condizioni patologiche, interagendo con i suoi recettori ripristinando un equilibrio fisiologico ottimale, fornendo effetti ansiolitici e antidepressivi, con attività antiossidante e neuroprotettiva e regolando l'equilibrio di neurotrasmettitori e di ormoni.

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